A Natale tutti a tavola, ma con stile!
Durante le feste natalizie, se c’è una cosa a cui ciascuno di noi non può rinunciare e che aspetta, chi con ansia e chi con trepidazione, sono le riunioni di famiglia attorno a tavolate imbandite, non solo di cibo. E chi si occupa della preparazione delle pietanze non può fare a meno di curare anche l’aspetto estetico della tavola per accogliere al meglio i propri ospiti. Ma per ottenere una mise en place natalizia a regola d’arte, cosa bisogna fare? Vediamolo insieme.
#1 Gli ingredienti per una buona mise en place a Natale
Con mise en place, che letteralmente significa “messa sul posto”, “disposizione”, si intende l’arte di apparecchiare la tavola in un certo modo, per la condivisione di pasti quotidiani o magari in base alla stagione, alla ricorrenza che si celebra. Cosa serve per preparare una mise en place natalizia a dovere? Prima di tutto il tempo, da dedicare alla ricerca degli abbinamenti perfetti e al provare la sensazione e l’atmosfera dell’ambiente.
In seconda battuta, ci vuole attenzione, cura e occhio attento verso ciascun dettaglio:
- La stanza: più luminosa possibile, e nella bella stagione una finestra aperta.
- Le sedie: stile poltroncina, che invitino a gustarsi il tempo trascorso a tavola, anche con il corpo. E possibilmente con il bracciolo, su cui appoggiare il gomito in piacevole comfort.
- La tovaglia: bianca immacolata, che sfiori il pavimento (e sia stirata sul tavolo). Oppure, senza tovaglia, se il tavolo è sufficientemente interessante e gli ospiti disinvolti. Per la mise en place natalizia, è possibile optare per una tovaglia di diverso colore, rossa, verde o blu, a tinta unita o a fantasia che evochi l’incanto e la tipicità del Natale.
- I bicchieri: la regola li vorrebbe trasparenti, specie per il vino, ma anche di vetro colorato se la tovaglia è bianca.
- Le forchette: non più di due, al massimo tre. Se le portate sono molte, si cambiano durante il pasto, evitando ridicole “parate” di stoviglie!
- I segnaposti: realizzati con pigne, piccoli alberelli natalizi, palline, tovaglioli a forma di fiocco rosso. Insomma, arricchite la mise en place del Natale con creatività!
- La decorazione: potete optare per centrotavola tradizionali, ghirlande con bacche rosse e neve finta, o più moderni e trendy dai colori naturali per scaldare l’ambiente. Per far assaporare ancor di più la magia del Natale, potete abbellire la vostra tavola con candele di forma e altezze diverse e rami di abete dal profumo caratteristico. Ricordatevi sempre di rispettare la stagione e possibilmente scegliere una decorazione che rimandi a ciò che si mangia, o per i colori, o per una suggestione di qualche tipo.
- I doni: soprattutto a Natale, è possibile mettere in tavola anche dei piccoli regalini per gli ospiti. Un buon modo per ringraziarli della loro partecipazione! Su questo punto, la nostra Matilde ci offre tante dolci alternative: amaretti, bocconcini, wafer…
- Musica: potete optare per il jazz o sonorità moderne, a volume moderato per non ostacolare la conversazione. Sbizzarritevi con la vostra playlist di Natale!
#2 Prepara la mise en place natalizia significa lavorare meno e fare “mente locale”
Forse non sarà evidente al primo momento, ma talvolta si pensa alla mise en place come a “un lavoro in più”, una cosa ulteriore di cui preoccuparsi, oltre al menu, agli inviti e al resto, invece, avere un’impostazione è sempre un aiuto. Un esempio: se sapete già che per la tavola estiva preferite le tovaglie sgargianti e d’inverno quelle bianche, ecco che vi siete risparmiate la fatica di pensarci e di scegliere! Se poi il convivio diventa impegnativo come potrebbe accadere per la mise en place di Natale, in questi casi l’accurata preparazione in anticipo della tavola è un elemento molto importante dell’organizzazione.
Una buona mise en place significa concentrarsi anche nel modo giusto. In che stagione siamo? Per quale motivi ci ritroviamo insieme a tavola? Che atmosfera ci piacerebbe creare? Queste domande, in realtà, sono vari punti di vista su un tema solo: il modo migliore di accogliere i nostri ospiti, attraverso ciò che mettiamo davanti ai loro occhi nel momento in cui si avvicinano alla nostra tavola. Ecco perché la mise en place, anche a Natale, ci aiuta a fare “mente locale” , quindi a fare meglio!
#3 Chi c’è a tavola
Sì, apparecchiare la tavola significa anche stabilire un rapporto con gli ospiti. La mise en place, soprattutto a Natale, aiuta a creare la giusta atmosfera per mettere a proprio agio gli ospiti. Infatti, un aspetto da non trascurare è anche l’assegnazione dei posti, che va gestito bene e al momento giusto.
La tradizione e l’etichetta chiedono che l’ospite maschile più importante sieda a fianco della padrona di casa, e la sua signora alla destra del padrone di casa… ma è bene fare una precisazione: il piacere di creare la situazione significa anche variare queste piccole regole, e – per esempio – mettere vicini due vecchi amici che non si vedono da tempo, oppure lasciare uno scapolo d’oro in un angolo di tavolo tutto femminile… l’unica regola da non trasgredire mai è il buon gusto, applicato al benessere degli ospiti.
Infine, vi ricordo che: “less is more”! Quindi, attenzione a non esagerare e date sfogo alla Matilde che è in voi.
Mi raccomando, chiudete il pasto come si deve! Vi suggerisco di prendere per il palato i vostri ospiti con la Torta savoiardi senza glutine, cioccolato e lamponi.