Ti scriverò una lettera: il bon ton della corrispondenza
Apri una nuova finestra, scrivi sempre con lo stesso font, scrivi l’oggetto, invia: mandare un’email è un’operazione con cui ci siamo confrontati tutti ormai, ma la poesia e il fascino della lettera scritta a mano dove sono finiti?
Ogni tanto, care amiche, è bello tornare a una vecchia abitudine che ancora sopravvive, e che non dovrebbe mai scomparire: affidare alla propria mano e alla propria penna dei pensieri da condividere con una persona intima e lontana, che vive altrove o che non possiamo raggiungere di persona immediatamente. Certo, esiste il telefono, esistono i social network. Ma scrivere è anche un modo per organizzare le idee, per ragionare più a lungo su cosa dire, come dirlo, come scriverlo. Insomma, darsi del tempo per prendersi cura dei propri pensieri.
Ci sono delle situazioni in cui scrivere una lettera non solo è più piacevole, ma anche consigliato dalle situazioni.
Ad esempio, nella triste eventualità di doversi rammaricare di un dispiacere accaduto a un amico, o per fargli sentire la vostra vicinanza per un evento luttuoso. In situazioni invece più allegre, come ad esempio una cerimonia di matrimonio, se siete state invitate è buona norma rispondere con una lettera.
Io lo faccio sempre, e la cosa che mi diverte di più è scegliere la carta adatta alla persona che la leggerà, decidere che penna usare, che tipo di inchiostro, fare alcune prove sulla brutta copia: scrivere è un momento di intimità che richiede tempo, non dimenticatelo mai care amiche. Vedrete che i vostri sforzi saranno molto apprezzati, una volta che il destinatario si ritroverà tra le mani una carta piacevole al tatto, con una scrittura gradevole, e, soprattutto, vostre notizie.
I miei abbinamenti preferiti in questi casi sono: l’inchiostro blu scuro sulla carta azzurrina, il grigio scuro sulla carta grigia, e l’intramontabile inchiostro nero sulla carta bianca, ma nulla vieta di sperimentare con colori più sgargianti o strani, sempre senza esagerare. L’importante è sempre che la lettera sia perfettamente leggibile.
Non so voi, ma quando ricevo una lettera trovo sempre emozionante aprirla e immergermi nella lettura. Per questo anche la scelta della busta è importante, quando è possibile. Le buste commerciali non sono decisamente adatte a una comunicazione informale, oltre ad apparire poco gradite nella cassetta della posta.
E voi, amiche mie, scrivete ancora? Vi capita di ricevere delle lettere da un’amica lontana? Avete uno scrittoio nel vostro studio a casa, con dell’inchiostro e della carta da lettere? Mandatemi le foto su Instagram con l’hashtag #matildevicenzi, sono proprio curiosa!
Le vostre recensioni
Ti seguo sempre tua amica patty
Ne sono davvero felice mia cara!