I dolci iconici del cinema: li conosci tutti?

Tutte le volte che vediamo un film la nostra attenzione viene attirata da qualcosa di specifico, qualcosa che si avvicina al nostro mondo, ai nostri interessi: per esempio i costumi, la fotografia, la colonna sonora. O quel dialogo particolare, la storia di un personaggio, la svolta nell’intreccio. Come potrete immaginare la mia attenzione, amiche mie, viene sempre attirata dai dolci! Mi piace vedere come la narrazione si sviluppi intorno a loro, che ruolo abbiano, come vengono preparati. E voi, ci avete mai fatto caso? Qui vi svelo i miei preferiti!

 

Il courtesan al cioccolato di Grand Budapest Hotel

 

Vincitore di quattro premi Oscar, “Grand Budapest Hotel” è uno dei capolavori di Wes Anderson che ruota intorno alla storia dell’omonima struttura, frequentata da ricchi individui e gestita da un eccentrico concierge, Monsieur Gustave. Qui Zero Moustafa viene assunto come lobby boy, e presto si innamora di Aghata, aiutante pasticcera di Mendl’s, dove confeziona delle piccole opere d’arte fatte a mano. Una delle specialità di Mendl’s è proprio il courtesan al cioccolato, un dolce irresistibile composto di bignè, crema pasticcera e decorazione finale. I protagonisti di questa delizia sono tre bignè di tre diverse dimensioni, uno più grande che fa da base e uno leggermente più ridotto al centro, entrambi da riempire con crema pasticcera al cioccolato, e infine uno piccolo sulla cima; per quest’ultimo potete senza dubbio usare i miei Bignè da riempire! Quando li preparerete, giocate con i colori pastello della glassa con cui vengono ricoperti, gli stessi colori pastello che rendono indimenticabile Grand Budapest Hotel, e non dimenticate di creare una piccola stella – sempre di glassa – sulla cima dell’ultimo bignè, su cui appoggiare un chicco di cacao.

 

La crème brulée de Il favoloso mondo di Amélie

 

Se fai la cameriera a Montmartre e ami le cose semplici il tuo nome non può essere che Amélie Poulain: la protagonista de Il favoloso mondo di Amélie, il film di Jean-Pierre Jeunet ambientato a Parigi ai giorni nostri, ama rendere felici le persone con piccoli gesti, in una storia che è un intreccio di storie, personaggi e vicende appassionanti. Tra le cose che ama fare Amélie, oltre a mangiare i lamponi infilzati nelle dita e lanciare i sassi lungo il Canale Saint-Martin, c’è anche rompere la crosta della crème brulée con il cucchiaino. Perché se c’è un dolce iconico di questo film, è proprio lei! L’avete mai preparata, care amiche? Non è così difficile e necessita di qualche accortezza; se volete un piccolo suggerimento, aromatizzate la crème brulée sostituendo lo zucchero semolato con quello di canna. Servite non appena pronta, e godetevi la sensazione del cucchiaino che rompe la crosta, proprio come Amélie!

 

Le brioche di Marie Antoinette

 

C’è chi dice sia un falso storico, chi invece gli attribuisce un fondo di verità: “Non hanno pane? Che mangino brioche!” è una frase che si dice abbia pronunciato Marie Antoinette, l’ultima regina di Francia moglie di Luigi XVI. Nel 2006 Sofia Coppola ha diretto un film basato sulla sua biografia, una rivisitazione in chiave pop con Kristen Dunst nei panni della regina. Ma torniamo alle brioche: se non ne avete mai preparate in casa dovreste decisamente provare, perché non c’è cosa migliore che iniziare la giornata con una simile delizia, morbida, profumata e fragrante. Un consiglio: se fate l’impasto a mano ricordate di incorporare il burro lentamente e alla fine. Gustatele con una spolveratina di zucchero o con una farcitura di marmellata, o sceglietele per pranzo con ingredienti salati: non ve ne pentirete!