Conoscere i vicini di casa: come invitarli come riceverli e cosa offrire loro
tutte noi abbiamo dei vicini di casa.
A meno che non si abiti in zone isolate, normalmente viviamo circondati da altre case, popolate di persone e famiglie.
Spesso si sente dire che è difficile fare conoscenza, e che il ritmo della vita di oggi lascia poco tempo per conoscersi e frequentarsi.
Il mio parere è che… una torta apre tutte le porte!
La nostra passione per le ricette di dolci può senz’altro aiutarci nell’avvicinare chi vive intorno a noi, per “buon vicinato” e anche per poter contare su una piccola ma importante rete di contatti.
Naturalmente, come in tutte le occasioni conviviali, anche questa ha le sue piccole-grandi regole di arte del ricevere…
Un vicino non è un parente né un amico.
La cordialità non guasta, ma il rispetto della sfera personale, specie nel primo incontro, deve essere assoluto.
Trattenete la curiosità, quindi, e limitate la conversazione agli aspetti della vita che vi accomunano: la casa, la vita in quartiere, dove fare la spesa e una ricetta consigliabile per un dolce.
Ci sarà tempo di entrare in confidenza, e raccontarsi cose più personali.
Come creare l’occasione di incontro.
Qui ci vuole un po’ di regia!
Il mio approccio preferito è semplice, ma con un’arma segreta: una torta, naturalmente!
Anche voi potete fare come me: preparate un bel dolce e offritelo con semplicità, presentandovi con un sorriso.
Se invece preferite un approccio un po’ più formale, potete scrivere un biglietto e lasciarlo sotto la porta o nella casella delle lettere.
In questo caso, non lanciatevi in lunghe comunicazioni, basterà una breve frase:
Sono la sua vicina, mi piacerebbe invitarla per un té, per conoscerci.
Sono a casa tutti i pomeriggi dalle 17, a presto!
Poi c’è l’occasione particolare di un nuovo arrivo nel vicinato.
Se avete mai fatto questa esperienza, saprete come può far piacere un vicino simpatico che vi invita per un tè o un aperitivo di benvenuto.
Non siate timide, quindi, il vostro gesto sarà di certo apprezzato.
In queste occasioni, una buona tazza di tè risolve sempre.
Accompagnatela con un dolce a piacere oppure, se preferite qualcosa di pronto, con le mie Millefoglie di Matilde.
A mio parere il tè è la bevanda perfetta per un incontro in cui serve un po’ di tempo per conoscersi meglio: il tempo per degustarlo corrisponde a quello di una conversazione, mentre il caffè – ovviamente molto più popolare in Italia – è secondo me un momento troppo breve.
Vi ricordo che è anche possibile scegliere un accompagnamento dolce-salato, come ad esempio quello suggerito da Silvia: una consuetudine dei paesi anglosassoni che va sempre più affermandosi anche da noi.
In conclusione, care amiche, siate spontanee, cortesi e rispettose: anche tra vicine di casa questo è il modo migliore per conoscersi.
Se poi la vostra nuova amica ha la passione per le ricette di dolci, aspetto di vedere quali ricette consiglia… anche a tutte noi di “Matilde”!
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