E dopo il Natale quanti dolci avanzati – Perché non farne qualche nuova ricetta?

Care amiche, ogni volta che passa una festività, mi ritrovo a pensare a tutti quegli avanzi che rimangono dopo i festeggiamenti.

Per fortuna che ognuna di noi, in cucina, ha sempre a portata di mano un ingrediente speciale: l’inventiva.

Quella capacità  di saper inventare nuovi modi di creare qualcosa di buono, usando la fantasia in modo virtuoso, è proprio un’arte di noi appassionate di fornelli, non è vero?

Bene, prendendo spunto dalla stagione natalizia appena terminata, vorrei condividere con voi il mio pensiero su questo tema.

E poi vorrei – passando alla pratica – proporvi una ricettina che “interpreta” nel modo giusto i… dolci avanzi delle feste di Natale.

1 – Bravura in cucina vuol dire anche economia degli ingredienti

Ho capito con gli anni che essere brave vuol dire conoscere bene l’economia della cucina. Non si dice forse che i grandi cuochi creano prelibatezze partendo da un frigo vuoto?

Se riuscite a fare due buone ricette con gli ingredienti di una, dimostrate ben più talento di chi ha bisogno di una cucina piena per preparare qualunque cosa!

2 – La misura è il segreto delle cose belle (e buone)

La misura, l’equilibrio e il buon gusto sono alla base di tutto ciò che è bello.

Se ci fate caso, le creazioni migliori – anche in cucina – sono sempre lontane dall’esagerazione, dallo spreco, dalla quantità fine a se stessa.

3 – In ogni ricetta se ne nasconde un’altra… la nonna lo sa

Le nostre mamme e nonne hanno sempre saputo utilizzare creativamente l’avanzo di preparazione di ogni ricetta: perché non farsi raccontare quest’arte preziosa?

4 – Al passo con i tempi

Stiamo diventando tutti consumatori più consapevoli, dalla provenienza del cibo che mangiamo ai i suoi aspetti nutrizionali, alle ricadute sull’ambiente… consumare meglio significa anche sprecare meno.

5 – Educare le nuove generazioni

Io penso che abbiamo la responsabilità di trasmettere questa sensibilità – tipica delle passate generazioni – a chi verrà dopo di noi, in cucina! Non dimentichiamo di sensibilizzare figlie e nipoti sull’argomento.

6 – Feste e ricorrenze… il giorno dopo

Ci sono occasioni in cui abbondare è naturale: mi riferisco alle ricorrenze e alle festività, dove ci si deve poter concedere una seconda porzione, o una scelta più varia.

Tutto questo è senz’altro tra i doveri della buona padrona di casa, ma allo stesso modo è per me un dovere, il giorno dopo la festa, utilizzare in cucina ciò che non è stato consumato, con fantasia e divertimento.

Prima di salutarvi, infine, vorrei portarvi un esempio, tratto dalla nostra ricca pagina di ricette di dolci, di questo modo di pensare, che unisce talento e sensibilità: degli ottimi Sformatini, proposti dall’amica Carla di Lodi.

SFORMATINI DI PANETTONE, RICETTA DI CARLA MARZANI

Partendo dal panettone avanzato ecco un bell’esempio di come sia possibile realizzare qualcosa di buono senza dover per forza.. fare la spesa.

Brava Carla!

Ingredienti:

  • Panettone avanzato
  • Mascarpone avanzato
  • Datteri avanzati
  • 2 tuorli
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • Rum
  • Zucchero a velo e cacao

Preparazione:

Montare i tuorli con lo zucchero semolato

  1. Aggiungere il mascarpone (circa 150 gr) e un goccio di rum (o altro liquore a vostra scelta) oppure nulla se ci sono dei bambini, fino ad ottenere un bella cremina
  2. Preparare una ciotola con un bicchierino di rum diluito con acqua (se avete bambini potete usare succo d’arancia)
  3. Tagliare pezzetti di panettone togliendo la crosta, passarli velocemente nella ciotola con il rum, e ricoprire il fondo e i lati di uno stampino usa e getta per budino
  4. Versare al centro un po’ di crema di mascarpone e dei pezzetti di dattero, richiudere con altri pezzetti di panettone inzuppato
  5. Far riposare in frigorifero per almeno 1 ora
  6. Mettere un po’ di crema sul piattino e adagiare in centro lo sformatino, poi spolverizzare con cacao amaro o zucchero a velo

Qui la scheda ricetta degli Sformatini di Panettone