L’Italia è un paese meraviglioso, anche dal punto di vista dei dolci.

Un viaggio “dolciario” nel nostro paese è una gioia continua, e sempre diversa grazie alla straordinaria ricchezza culinaria nostrana.

Abbiamo voluto iniziare questo viaggio, guardando sia alle tradizioni sia alle nuove interpretazioni…

La torta margherita.

Cosa c’è di più tradizionale, semplice e squisito della nostrana “Margherita”?

Classico dolce delle feste prima dell’avvento dei dolci “ricchi”, era al centro di un piccolo rito di scambio tra famiglie: gli invitati portavano una torta e ad accoglierli trovavano una torta della stessa specie.

Magari questo dolce, così umileda essere usato come base per altre torte, può sembrare banale, e allora… qui c’è qualcuno che la interpreta in modo nuovo!

La cassata.

Siamo in Sicilia, a Palermo, sotto la dominazione dei mussulmani: il documento che attesta la nascita ufficiale della “Quas’at” (traduzione: scodella grande e tonda) è datato infatti 1575.

E’ in questo certificato ufficiale che la cassata viene definita “indispensabile nelle feste pasquali”.

Più tardi, i monasteri di clausura diventeranno i maestri di questa specialità, e le daranno il suo caratteristico bordo verde.

Indubbiamente una storia importante, che oggi continua in molti modi, per esempio reinventando la cassata in un bicchiere. 🙂

Il pandoro.

L’origine del “pane d’oro”, addirittura brevettato su disegno di un pittore, è oggetto di molte discussione: chi dice impero asburgico, chi dice  Repubblica Veneta… tutti però sono concordi nel collegare, oggi, il pandoro a Verona, dove una volta era chiamato anche “Nadalin”.

In sintesi, il Pandoro è un signor dolce.

Lo dice anche un “signor blog”!

La crostata.

Sicuramente uno dei dolci più antichi della nostra tradizione, pare risalga all’epoca pre-cristiana.

La leggenda racconta di un rito pagano in onore della sirena Partenope, nel Golfo di Napoli.

All’arrivo della primavera, gli abitanti ringraziavano gli dei donando loro le cose più preziose che avevano (farina, uova, grano), e gli dei dimostravano il loro apprezzamento restituendoli sotto forma di dolce.

Anche noi, oggi, ci facciamo un dono:  una sfiziosa ricetta per fare la crostata senza glutine.

A pensarci bene, questo viaggio è ancora lungo… fermiamoci quindi per riposare e gustare queste prime specialità, ma teniamoci pronti: Matilde non si ferma certo qui!