E’ da poco passata la Giornata della Donna, ma anche oggi, 14 marzo, è per noi una giornata densa di significato.

matilde-vicenzi-1905In questa data speciale, onomastico di tutte le Matilde, ricordiamo  una donna che, nata poco dopo la metà del 1800, diventerà una presenza molto importante nella pasticceria, non solo italiana.

Matilde Vicenzi, la fondatrice della nostra azienda, è un eccellente esempio di imprenditoria al femminile, che ha saputo attraversare molte fasi di sviluppo, superando anche due guerre mondiali.

Dalle prime esperienze con il forno, a cavallo del secolo, dove la produzione iniziò a specializzarsi nei dolci della tradizione veneta come Savoiardi, Maronati e Nadalini, alla prima macchina acquistata a Milano nel 1913…

Dai sacrifici del tempo in cui le materie prime venivano trasportate solo con la carriola, alle giornate di 12 ore per produrre 10 kg di amaretti dei primi anni ’30…
Matilde Vicenzi, antica pasticceria a S. Giovanni (Verona)

Dalle esplorazioni in Europa degli anni ’50 all’acquisto della macchina per la sfoglia in Giappone, nel 1975…

Via via fino alla realtà di oggi, in cui Vicenzi è un nome che diffonde ovunque il gusto italiano per la pasticceria di qualità.

Quanti risultati ha ottenuto quella donna e la sua famiglia, con la tenacia e la passione!

Il suo lavoro, insieme a quello di tantissimi altri che hanno accompagnato la crescita di quel primo laboratorio artigiano, ha portato l’azienda ad essere apprezzata in Italia, Famiglia Vicenziall’estero e anche nel web.

Si può infatti dire che il talento di Matilde Vicenzi l’abbia resa famosa anche su Internet, grazie alla presenza articolata su Facebook, Twitter, Pinterest, Google+, Flickr, oltre che su questo MatildeTiramiSu, sempre più ricco di ricette di dolci, informazioni e spunti di conversazione.

Per tutto questo, e per aver fatto conoscere e apprezzare al mondo il Savoiardo Vicenzovo, le Millefoglie, gli Amaretti di Matilde, i Biscotti Rustici e le altre specialità, vogliamo dire a Matilde la parola più importante:

Grazie, grazie di cuore!

Millefoglie Matilde Vicenzi: Bocconcino